Un pomeriggio di Fretta

Come ogni venerdì torno a casa da scuola, è stata una lunga giornata e nonostante la stanchezza mi aspetta un lungo allenamento.

Mi sento molto affamato, quindi dopo essermi cambiato mi precipito verso il frigo e lo apro. La scelta è molto varia\: banane, merendine, omelette e frutta di ogni tipo. In frigo c’è veramente ogni tipo di cibo immaginabile! Ad un tratto il mio occhio cade su un vasetto di yogurt alle fragole e dopo qualche secondo di meditazione decido che sarà quella la mia merenda.

Lo afferro con la mano e mi siedo a tavola pensando che uno yogurt è proprio quello che ci vuole per ricaricarsi e recuperare energia. Sto per aprire il vasetto quando per scrupolo mi viene in mente di guardare la data di scadenza, allora inizio a scannerizzare tutto il barattolo in cerca di quella maledetta data. "E’ introvabile" penso tra me e me. Dopo aver perso più di un minuto di tempo cercando alla fine la trovo sul retro della confezione. Leggo la data e, con mio grande dispiacere, scopro che lo yogurt che avevo tanto desiderato fino a quel momento è scaduto due giorni prima. Senza neanche pensarci due volte lo butto via e mi dirigo nuovamente verso il frigo.

Questa volta scelgo una mela, la guardo con aria di sufficienza e poi le do un morso. Verso il quinto morso il mio palato inizia a stufarsi e vengo assalito dai dubbi "ma se lo yogurt fosse stato buono ugualmente?", "ma se avessi buttato via qualcosa di normalmente commestibile?".

Guardando meglio la mela che ho in mano mi rendo sempre più conto di aver fatto la scelta sbagliata; avrei potuto almeno assaggiare quello yogurt che tanto desideravo invece di buttarlo via subito come un rifiuto qualunque. Continuo a mangiare la mia mela e guardandola meglio noto il suo colore rosso fuoco. "Se solo fosse buona quanto è bella" bisbiglio, e continuo a mangiare.

Una volta finito butto via il torsolo e me ne vado dalla cucina con un'aria un po’ amareggiata e delusa. Ripenso a quello che è appena successo, sicuramente non è fatto che cambierà la mia vita però mi dispiace di non aver dato neanche una possibilità a quel vasetto di yogurt.

"La prossima volta andrà diversamente" penso tra me e me, e continuo la mia giornata.